Dog trekking

Quale stagione migliore dell’autunno per concedersi delle camminate in bosco in compagnia del proprio amico a 4 zampe? E’ proprio in autunno che si apprezzano i colori sfumati della natura e il loro continuo mutare… che si inizia a respirare aria fresca e il sole diventa apprezzabile.

Dog trekking in Carso

Il dog trekking non è semplicemente portare a passeggio il proprio cane come si farebbe in un sabato pomeriggio con uno Yorkshire o uno Shih tzu, magari in centro commerciale presi dagli acquisti frenetici del Natale… è molto di più:

E’ fiducia, è intesa, è condivisione. Il cane è semplicemente felice, senza ieri, senza domani, semplicemente ora, nel suo spazio senza tempo.

Chi?

Può essere praticato da chiunque, grandi e piccini.

I cani con cui si può praticare dog trekking sono generalmente di taglia grande, robusti, coraggiosi, energici, indipendenti ma socievoli.

Tuttavia è necessario conoscere le loro abitudini, le loro tempistiche, il loro temperamento. Sono loro che trainano il padrone quando si sente stanco ma da egli ricevono la forza per andare avanti!

Nel Dog trekking è l’umano che sta dietro al cane… a ricordarci che abbiamo molto da imparare da queste autentiche e pure creature. Avete mai pensato che Dog è l’anagramma di God in inglese? Forse per ricordarci la fraternità unica che si instaura con chi prova amore incondizionato nei nostri confronti.

Dove?

Di solito il dog trekking si pratica in bosco o in montagna ma non solo, può essere anche praticato lungo un cammino più o meno conosciuto, più o meno impegnativo. Lungo sentieri, strade, vie, itinerari, ecc… In qualunque modo lo si chiami il cammino è qualcosa di libero, introspettivo, solitario, è meditazione.

Dog trekking

Il cammino con il cane ha sempre uno scopo, molto profondo: animale e natura assieme hanno un potere terapeutico su noi umani, anche il cane come noi è capace di provare dei sentimenti ed è per questo che è così simile e affine.

Attrezzatura

  • Pettorina: tecnica e comoda, meglio se specifica per il trekking;
  • Guinzaglio: si lega il guinzaglio a una cintura intorno alla vita in modo da avere le mani libere durante il cammino;
  • Ciotola per l’acqua: in assenza di ruscelli o in giornate calde, meglio far bere spesso il cane;
  • Cibo: misurato a seconda della lunghezza della camminata, che inizialmente sarà breve e poi via via sempre più lunga alla scoperta di terre inesplorate.
  • Zaino con l’essenziale per noi e per il nostro amico a 4 zampe;
  • Scarpe sempre adatte al trekking;
  • Repellenti (attenzione a zecche e processionaria!!).

Comunicazione, Empatia, Relazione

L’attività del dog trekking sta prendendo sempre più piede proprio per il riavvicinarsi alla natura e alle sue creature. Si può praticare in solitaria o in compagnia assieme ad altri padroni e altri cani, mantenendo comunque la propria individualità.

Si può anche correre o andare in bici con il guinzaglio legato al manubrio della propria bici e a seconda della velocità il cane andrà al trotto o di corsa. O ancora ci si può far trainare su un vecchia slitta da neve. E se avessimo due o più cani? Che magia!!

Io il dog trekking e il dog bike e chi più ne ha più ne metta, li faccio gratis con la mia Wendy, e li chiamo semplicemente “divertimenti insieme” perché credo nella condivisione uomo e animale, ma ci sono persone che pagano per etichettare tutto e per farsi portare a spasso da un cane… che nemmeno conoscono!

“Il cane possiede la bellezza senza la vanità. La forza senza l’insolenza. Il coraggio senza la ferocia. E tutte le virtù dell’uomo senza i suoi vizi.” (Lord Byron)