I Giochi Olimpici nell’Antica Grecia erano una delle grandi festività religiose in onore di Zeus. Duravano 5 giorni e si svolgevano in estate ogni quattro anni. Veniva proclamata una tregua di un mese così che la gente di ogni parte della Grecia potesse recarsi indisturbata ad Olimpia.
Le moderne Olimpiadi sono una copia di questi giochi antichi. Oggi, nella cerimonia di apertura dei giochi, un atleta accende la fiamma olimpica e tutti giurano di competere lealmente. Questo avviene perché, nel 776 a.C., fu un atleta ad accendere per primo il fuoco sull’altare dove si stava sacrificando a Zeus.
Oggi non vi sono premi di valore per il vincitore perché non ve ne erano neppure allora. Gli atleti gareggiavano infatti in onore di Zeus, non per denaro. Il vincitore acquistava grande gloria, ma il suo premio era una semplice corona di foglie d’ulivo selvatico.
Le statue come il discobolo ci mostrano quanto i greci ammirassero la bellezza delle forme e la proporzione nell’arte. Ciò che ammiravano di più nell’uomo era l’areté, cioè la capacità di eccellere in ogni disciplina. Ecco perché nell’Antica Grecia il pentathlon era la gara principale dei giochi olimpici: esso comprendeva infatti cinque diversi “sport” e l’atleta doveva gareggiare in tutti.
Non esistevano sportivi professionisti, perché nessuno ammirava uno specialista per quanto fosse bravo. Gli atleti erano normali cittadini. Essi passavano parte del tempo in palestra ad allenarsi nella pratica per diversi sport. I greci pensavano infatti che un corpo sano e forte fosse altrettanto importante di una mente bene educata.
Curiosità: Gli atleti (solo maschi) gareggiavano nudi e, finita la gara, si cospargevano di olio la pelle impolverata, poi la pulivano raschiandola con lo strìgile. Questo era un modo per pulirsi dal momento che non esisteva ancora il sapone.
Il Pentathlon
- Corsa: Il percorso più lungo era di due stadi (circa 370m), non c’era la maratona.
- Lancio del disco: il disco era un piatto rotondo di bronzo.
- Lotta: non c’erano colpi vietati.
- Salto in lungo: gli atleti saltavano da fermi.
- Lancio del giavellotto: il giavellotto era usato per la caccia e la guerra.