Il 21 novembre si celebra la giornata nazionale degli alberi. Perché? Per ricordarci della loro indispensabile funzione e dei benefici che offrono, per dedicare tempo alla conoscenza di questi delicati e forti esseri viventi. E’ un’occasione per riflettere sulla tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la qualità dell’aria, la salvaguardia del patrimonio arboreo.
In Italia i boschi ricoprono oltre 11 milioni di ettari di superficie, pari al 36,7 % del territorio nazionale, per un totale di oltre 12 miliardi di alberi, pari a 200 alberi per ciascun cittadino. C’è un però… ogni anno vengono ricoperti dal cemento almeno 500 ettari (1 ettaro = 10.000 m^2) di aree forestali.
Gli alberi, non l’aria condizionata salveranno le città dal clima sempre più rovente.
Uno studio condotto nel Wisconsin, che ha misurato la temperatura contestualmente in diverse aree della città, ci riferisce che nelle zone coperte da alberi (parchi, viali, aree verdi, ecc…) la temperatura era più bassa di 6 gradi rispetto alle zone coperte da solo cemento (strade, grandi edifici, industrie…). Temperature meno alte riducono la domanda di energia per i condizionatori, con conseguente calo delle emissioni di Co2.
Un’immagine che fa riflettere…
Se la temperatura dell’aria è elevata (38-40°) la temperatura dell’asfalto può arrivare a 60° ma se l’asfalto è molto scuro può arrivare anche a 80°. Un asfalto a 57° cucina un uovo in 5 minuti. Impossibile toccare la superficie con la pelle umana. E il nostro amico a 4 zampe? rischierebbe di ustionarsi i cuscinetti!
Il record europeo di massima temperatura raggiunta è di 48,8 °C ed è stato misurato a Siracusa nel 2021!!
Ma basta parlare! E’ giunta l’ora di andare a fare una bella passeggiata nel bosco, respirando aria pulita, ammirando i colori dell’autunno e sentendo le energie positive che questi esseri ci trasmettono!!
Gli alberi ci danno tanto, noi come ricambiamo?
filastrocca dell’albero
Albero, abbraccio e respiro del mondo,
Strade di radici che arrivano in fondo,
Chissà da dove arriva il tuo suono,
Suono che parla di un cuore buono,
Chissà da dove arriva il tuo canto,
Canto di foglie, che vibra d’incanto,
Mentre ti ascolto, ti parlo e ti penso
E il mio discorso diventa denso:
Tieniti stretto a questa terra
Cresci più libero che in una serra,
Afferra il cielo, portalo a noi
Tendi i tuoi sogni più in alto che puoi,
E se qualcuno ti vuole strappare,
Tu vienimi a chiamare!