Lancio del disco? Perchè no?!

Vorrei raccontare un’esperienza sportiva personale. Quando ho messo di fare sport agonistico per studiare all’università, pian piano ho perso l’entusiasmo e la costanza di avere degli allenamenti fissi, degli orari ecc…

Con soddisfazione ho terminato l’università, avevo una vita fruttuosa, equilibrata tra relazioni, lavoro ecc.. ma mi mancava qualcosa. MI mancava quel momento per me stessa, da dedicare al corpo e alla mente, mi mancava sudare per il piacere di farlo, mi mancava imparare qualcosa d nuovo, mettermi alla prova…

Cosi ho iniziato ad andare a correre ma con scarsa costanza, ho iniziato piscina ma il nuoto era noioso (non si può chiacchierare!), ho provato l’aberrante e carnale esperienza della palestra, priva di dinamica relazionale, dove il mio corpo si sentiva inconcludente, vuoto, mercificato. Gli sport di squadra avevano troppi impegni che non riuscivo a rispettare, ma gli sport individuali non mi stimolavano abbastanza e poi erano troppo lontani da casa o troppo dispendiosi. Insomma, niente mi conquistava veramente.

Finchè per una serie di coincidenze è stata la disciplina sportiva a scegliere me. E ora, da 6 mesi, mi cimento nel lancio del disco, una disciplina molto tecnica del “track and field” come gli inglesi chiamano l’atletica.

Soddisfacente e appagante quanto basta.

che cosa

Dischi di metallo e di legno, 1kg e 2kg.

Lo scopo è lanciare un disco di metallo del peso di 1kg per le donne e 2kg per gli uomini il più lontano possibile dall’interno di un gabbia.

Scarpe da lancio
Scarpe da lancio

Oltre al disco come attrezzatura ci sono anche le scarpe da lancio, rigide, con la suola piatta in modo da aiutare a compiere meglio le rotazioni.

La pedana di lancio misura 2,50 m di diametro, ed è circondata da una robusta gabbia a forma di U che assicura l’incolumità degli altri concorrenti e spettatori. Si svolge sempre all’aperto.

Gabbia dei lanci e pedana.

tecnica

La tecnica ha l’obiettivo di mettere il disco in posizione ideale per essere lanciato, creare una torsione per dare più spinta all’attrezzo e per avere una buona base di appoggio e di equilibrio per la rotazione. Nello specifico, dopo una fase preliminare di “carico”, il piede dx spinge per portare il peso del corpo sul sx, dove si inizia a creare una torsione e quindi un aumento di velocità. Segue una fase di volo il cui obiettivo è arrivare nella posizione finale prima con gli arti inferiori e poi superiori per mantenere la torsione. Con la fase di rotazione del piede dx e il braccio alla giusta altezza si arriva nella fase finale del lancio. Si scaglia l’attrezzo con tutta la velocità e la forza acquisite dalla rotazione appena eseguita.

quanto?

WR maschile Shult (1986) = 74,08 m

WR femminile Reinsch (1988) = 76,80 m

v di uscita dell’attrezzo = 25 m/sec = 90 km/h

A che età si può iniziare la lanciare il disco?

https://drive.google.com/file/d/1zzRgb4V1tD81dLas-wimbm5vaQ6aEMgv/view?usp=share_link

Io? Perché no?

https://drive.google.com/file/d/1Kyd52sAkLJc8qQu3ubaBMP9oZjOQX3aq/view?usp=share_link

https://drive.google.com/file/d/108bjFmg_Uo7pfBC21T24sx2N3nvLPPJV/view?usp=share_link

Vediamo bene la tecnica con Emanuele

https://drive.google.com/file/d/1kRTRqucGhI_NPi72Gwhph00mHfRB7_fz/view?usp=share_link

https://drive.google.com/file/d/10YSVlS2pvJSF8zwhJBsdm7G9a5_uQMuM/view?usp=share_link

… i 70m…e Schult…

https://youtu.be/Ru__9PC4Jcg?si=PzmNmh1zGGUs6NAY

https://youtu.be/mSPgjAP0psA?si=cujM6xkfkTk-BCMp

Ci tengo a dire che per quanto la disciplina dei lanci e l’atletica in generale sia una disciplina individuale, per me “fare gruppo” è fondamentale, come fondamentale è avere un bravo allenatore. F.,E., S. e S. grazie per esserci.

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