Perché nell’atletica si corre in senso antiorario?

Una gran bella curiosità! Vi siete mai chiesti perché nella pista di atletica il regolamento della World Athletics prevede che tutte le gare di corsa si svolgano seguendo il senso antiorario?

Beh, cercando un pò in internet ho trovato molte teorie, alcune ragionevoli altre più avventate e ho voluto riportarne alcune.

Nella pista di atletica si corre in senso antiorario
Nell’atletica si corre in senso antiorario.

La prima ragione per cui le gare di corsa si corrono in senso antiorario è anatomica. La maggior parte delle persone ha il lato destro del corpo dominante (mano e/o piede). Quindi una persona che si muove in senso antiorario è in grado di controllare meglio il proprio corpo e di muoversi più velocemente. In questa direzione i passi più ampi sono fatti con il piede destro nelle curve e il braccio dominante che segue e accompagna la corsa.

La seconda risposta al perché del senso antiorario è una questione puramente fisiologica. Poichè il cuore sta a sinistra ed è un organo che pesa circa 250-300gr, la parte sinistra del corpo è “più pesante”, di conseguenza percorrendo una certa distanza il corpo si inclina leggermente a sinistra. In una traiettoria circolare il maggior peso all’interno permette di compiere una traiettoria vantaggiosa.

Oggi nell’atletica le gare di corsa si corrono in senso antiorario, ma non è sempre stato così. Alla prime Olimpiadi di Atene 1896 gli atleti correvano anche in senso orario e così fino al 1906. Dopo alcune lamentele degli atleti stessi il CIO (Comitato Olimpico Internazionale) addottò l’attuale regola di correre in senso antiorario negli stadi, era il 1913.

senso antiorario

Un altro concetto della fisica: il vettore velocità angolare afferma che quando il movimento è verso sinistra il vettore è diretto verso l’alto e non c’è resistenza al movimento. Invece quando il senso è orario il vettore è diretto verso il basso, risultando in una corsa notevolmente più pesante.

Altre teorie riguardano la direzione della rotazione terrestre. Sembrerebbe che la rotazione della terra in senso antiorario (da ovest verso est) faccia muovere gli atleti più “facilmente” e velocemente in quella direzione (effetto Coriolis) almeno nell’emisfero nord.

I nostri occhi e quelli dei Giudici di Gara sono anche più “comodi” per osservare qualcosa che si muove da sinistra a destra perchè è così che leggiamo!

Per concludere… per un velocista il vero obiettivo è correre contro il tempo. E come potrebbe farlo se non in senso opposto a quello delle lancette dell’orologio?

Anche le corse dei ciclisti su pista, i salti dei pattinatori, gli stessi lanci dell’atletica (disco e martello), ma anche quasi tutti i pianeti, l’acqua che sgorga nel lavandino, la maggior parte delle giostre girano in senso antiorario https://youtu.be/f47Gx3TKARo. Che sia più “spontaneo?”

E tu hai mai provato a correre in senso orario? Che sensazioni provi? –> lascia un commento qui sotto 😉

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